ITL Arezzo: reso noto il report delle attività del 2025 in provincia
Tutelati oltre 700 lavoratori, irrogate sanzioni per 1 milione di euro
Pubblicazione: 23 Dicembre 2025
Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre 2025
Oltre 700 i lavoratori tutelati, dei quali circa un terzo in nero e la metà interessati da violazioni delle normative a tutela della salute e sicurezza; 4.000 le sanzioni irrogate, per un importo complessivo di oltre 1 milione di euro; più di 100 le sospensioni dell’attività imprenditoriale adottate, delle quali un terzo per violazioni in materia di salute e sicurezza.
È il bilancio, tracciato dal Direttore dall’Ispettorato Territoriale del lavoro di Arezzo, Dina Musio, dell’attività ispettiva che ha coinvolto tutti i settori produttivi della provincia nel corso del 2025.
L’inizio dell’anno si è aperto con l’intensificazione della vigilanza nel settore manifatturiero, con particolare riferimento al settore orafo e pulimentatura metalli, mediante l’attivazione di un’apposita task force, nell’ambito dell’iniziativa A.L.T. Caporalato D.U.E., congiuntamente al personale ispettivo di INPS, INAIL e ai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato, con la partecipazione dei mediatori culturali O.I.M.
Nel corso dell’attività sono state controllate 24 aziende, verificate oltre 200 posizioni lavorative, rinvenuti 22 lavoratori in nero, adottati 10 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale e oltre 30 prescrizioni per violazioni in materia di salute e sicurezza (mancata redazione del DVR, omessa sorveglianza sanitaria, mancata formazione dei lavoratori, utilizzo di impianti di videosorveglianza senza preventiva autorizzazione e rimozione dei dispositivi di sicurezza dai macchinari). L’operazione ha determinato la contestazione di ammende per oltre 50 mila euro e di sanzioni amministrative per oltre 60 mila euro.
Nell’ambito della task force è stata, inoltre, promossa un’importante attività di sensibilizzazione sui diritti fondamentali, rivolta a lavoratori stranieri di varie nazionalità, nel contrasto dello sfruttamento lavorativo.
Nel settore dei servizi e del turismo, l’ITL, unitamente ai militari della Guardia di Finanza, ha portato alla luce un’organizzazione imprenditoriale occulta, posta in essere da una società dedita alla realizzazione, commercializzazione e promozione via internet di tour cicloturistici.
L’operazione ha permesso di accertare l’irregolarità di oltre 200 rapporti di lavoro, frutto di schemi interpositori illeciti, con conseguente irrogazione di sanzioni amministrative per oltre 70.000 euro e recupero di contributi evasi per circa 3 milioni di euro.
Nel settore eventi sportivi, l’Ispettorato del Lavoro, unitamente ai militari del NIL e agli ispettori INPS e INAIL, è stato impegnato in un’attività di vigilanza nei confronti di un’azienda che offre servizi di supporto in occasione degli eventi sportivi ospitati nel territorio cittadino.
Gli ispettori dell’ITL impegnati nei controlli hanno potuto accertare l’impiego di 38 lavoratori in nero su 44 presenti, nei confronti dei quali non era stata adottata la prevista sorveglianza sanitaria né impartita alcuna formazione in ordine ai rischi dell’attività.
L’operazione ha comportato l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per il superamento della soglia di lavoro nero (10%) previsto dalla legge.
Sono state, altresì, contestate violazioni in materia di salute e sicurezza, con ammende per circa 10.000 euro e sanzioni amministrative per oltre 70 mila euro.
L’attività dell’ITL non si è limitata alla vigilanza; nel corso dell’anno, infatti, il personale dell’Ispettorato è stato particolarmente attivo anche nella divulgazione della cultura della legalità, attraverso una capillare attività di prevenzione e promozione, rivolta non solo ai lavoratori e al mondo imprenditoriale, ma anche ai giovani e agli studenti che si approcciano al lavoro.