ITL Cosenza: in campo la task force A.L.T. caporalato T.R.E in agricoltura

Direzione interregionale del Sud (Napoli)
ITL Cosenza
Attività di vigilanza

Sospese 4 attività per lavoro nero. Irrogate sanzioni e ammende per 130 mila euro

Pubblicazione: 16 Dicembre 2025

Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre 2025

Nell’ambito del progetto A.L.T. Caporalato T.R.E., l’ITL di Cosenza, in collaborazione con i Carabinieri del NIL e con i mediatori culturali dell’OIM, ha svolto la scorsa settimana un’intensa attività di vigilanza in agricoltura, che ha interessato principalmente il territorio della Sibaritide.

Nel corso dei controlli sono finite sotto la lente di ingrandimento degli ispettori 8 aziende agricole, per lo più impegnate nella raccolta degli agrumi e degli ortaggi di stagione.

Degli 86 lavoratori controllati, 23 sono risultati irregolari (si tratta di extracomunitari privi del permesso di soggiorno) e totalmente in nero.

Durante le ispezioni sono state, inoltre, accertate violazioni al CCNL, violazioni in materia di orario di lavoro e violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Quattro attività sono state sospese per l’impiego di lavoratori senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro; a ciascuno dei titolari è stata irrogata la somma aggiuntiva di 2.500 euro, cui si aggiunge la maxi-sanzione per lavoro nero, pari a 3.900 euro per ogni lavoratore irregolare. Il totale delle sanzioni irrogate ammonta a 89.700 euro.

Gli ispettori hanno altresì adottato 8 prescrizioni, scaturite da violazioni prevenzionistiche in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, relative a mancata sorveglianza sanitaria, mancata formazione generale e specifica, mancata rispondenza ai requisiti minimi e generali di sicurezza delle attrezzature da lavoro, mancata sottoposizione dei lavoratori alla visita medica periodica di idoneità alla mansione, mancata consegna dei dispositivi di protezione individuale, mancata elaborazione del DVR (documento valutazione rischi), mancata formazione generale e specifica dei lavoratori; le ammende erogate sono pari a 40.000 euro.

L’attività, realizzata in partenariato tra INL e OIM, rientra in un più ampio progetto che, oltre alle task force in campo, prevede sportelli multilingue e campagne informative.

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