ITL Verona: presentato lo sportello multilingue nell’ambito di ALT Caporalato T.R.E. – Tutela, Resilienza ed Emersione

Direzione interregionale del Nord (Milano)
ITL Verona
Comunicazioni istituzionali

L’obiettivo è favorire l’emersione delle situazioni di sfruttamento

Pubblicazione: 27 Novembre 2025

Ultimo aggiornamento: 27 Novembre 2025

Apre presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Verona lo sportello multilingue “ALT Caporalato T.R.E.”, dedicato alla prevenzione e al contrasto dello sfruttamento lavorativo.

Dal 1° dicembre, Verona ospiterà un nuovo sportello di ascolto e informazione multilingue dedicato alla prevenzione e al contrasto dello sfruttamento lavorativo. Un servizio innovativo e accessibile, disponibile presso la sede dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Verona, pensato per offrire un punto di riferimento sicuro a lavoratrici e lavoratori stranieri che si trovano in situazioni di irregolarità o potenziale vulnerabilità.

Lo sportello è implementato nell’ambito di ALT Caporalato T.R.E. - Tutela, Resilienza ed Emersione, progetto realizzato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), e opererà con la presenza congiunta degli ispettori del lavoro e dei mediatori culturali dell’OIM, garantendo informazioni chiare, orientamento immediato e un supporto mirato in un contesto protetto e riservato.

L’integrazione tra l’attività ordinaria dell’Ispettorato e il contributo dei mediatori culturali rafforzerà la collaborazione tra INL e OIM anche al di fuori delle attività ispettive, creando percorsi più efficaci di ascolto, accompagnamento e tutela. L’obiettivo è favorire l’emersione delle situazioni di sfruttamento attraverso un accesso semplice e personalizzato ai servizi, facilitando la denuncia e l’avvio di eventuali percorsi di protezione.

ALT Caporalato T.R.E. è un’iniziativa finanziata dalla Direzione Generale Immigrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali tramite il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021–2027. Il progetto si basa sulla collaborazione tra INL e OIM, che mettono a sistema le rispettive competenze ispettive e culturali per rafforzare la tutela dei lavoratori più esposti, rendere più efficaci le azioni di prevenzione e contrasto dello sfruttamento e consolidare il coordinamento tra le autorità competenti.

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