ITL Cosenza: vigilanza in edilizia, autotrasporti e pubblici esercizi
Sospese 2 attività per lavoro nero, irrogate multe per 40 mila euro
Pubblicazione: 25 Novembre 2025
Ultimo aggiornamento: 25 Novembre 2025
Il personale ispettivo ordinario e tecnico dell’Itl di Cosenza, unitamente al Nucleo speciale dei Carabinieri, ha svolto nell’ultima settimana un’attività di vigilanza che ha interessato i settori dell’autotrasporto, dell’edilizia e dei pubblici esercizi.
Nel settore degli autotrasporti sono state ispezionate 2 aziende.
In una è stato rinvenuto un lavoratore in nero: dall’esame dei dati tachigrafici sono emerse giornate di lavoro non risultanti dai rapporti di lavoro registrati. È stata, perciò, adottata una diffida amministrativa, con irrogazione della sanzione per lavoro nero, pari a 3.900 euro.
Nell’altra azienda, l’esame tachigrafico ha consentito di individuare 2 lavoratori in nero, con conseguente irrogazione di una sanzione di 7.500 euro a carico del datore di lavoro, proprietario del mezzo.
Nel settore dell’edilizia è stato controllato un grosso cantiere, nel quale sono stati trovati in nero 2 lavoratori su 3; gli ispettori hanno pertanto adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale ed hanno irrogato la somma aggiuntiva di 2.500 euro e la maxi-sanzione per lavoro nero pari a 7.800 euro.
Nello stesso cantiere, gli ispettori tecnici, competenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, hanno adottato prescrizioni ed elevato sanzioni a carico della ditta subappaltatrice ed esecutrice dei lavori, a carico della ditta affidataria dei lavori ed a carico del tecnico coordinatore della sicurezza.
Nel dettaglio, nei confronti della ditta esecutrice dei lavori è stata elevata la sanzione di 2.000 euro per mancanza di patente a crediti, cui si aggiungono 3.700 euro per prescrizioni inerenti ai ponteggi non conformi; alla ditta affidataria è stata irrogata una sanzione di oltre 2.200 euro per non aver verificato le condizioni di sicurezza dei lavori affidati; identica sanzione è stata irrogata anche nei confronti del coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione.
Nel settore dei pubblici esercizi, in un ristorante sono stati intercettati 2 lavoratori in nero su 3; uno degli irregolari, peraltro, era incollocabile perché extracomunitario privo di permesso di soggiorno.
È stato, quindi, adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, con irrogazione al datore di lavoro della somma aggiuntiva di 2.500 euro, oltre alla maxi-sanzione di 8.500 euro (3.900 euro per il lavoratore collocabile e 4.600 per il lavoratore incollocabile).