IAM Reggio Calabria: il report ispettivo dal 22 al 29 settembre

Direzione interregionale del Sud (Napoli)
IAM Reggio Calabria
Attività di vigilanza

Edilizia, commercio e pubblici esercizi le attività controllate dagli ispettori del lavoro

Pubblicazione: 30 Settembre 2025

Ultimo aggiornamento: 30 Settembre 2025

Gli ispettori del lavoro di Reggio Calabria hanno realizzato, in Città e in provincia, una serie di accessi con l’obiettivo di contrastare i fenomeni patologici del lavoro nero, del lavoro grigio, insicuro e povero. Si segnalano attività ispettive nei cantieri edili: nella Locride sono stati individuati due operai irregolari, la ditta è stata quindi sospesa per “lavoro nero” e per riaprire dovrà regolarizzare i dipendenti, anche sotto il profilo degli adempimenti a tutela della salute e della sicurezza.

 La maxi-sanzione in questo caso è pari a 7.800 euro cui si aggiungeranno gli oneri relativi alle prescrizioni penali per la mancata sorveglianza sanitaria e la mancata formazione sulla salute e sulla sicurezza nei posti di lavoro. A Reggio, inoltre, una ditta operativa in un cantiere è stata sanzionata – come microimpresa – per l’occupazione in nero dell’unico dipendente individuato al momento dell’accesso: la maxi-sanzione è pari a euro 3900 e il datore di lavoro è stato segnalato all’autorità competente per le omissioni relative ai giudizi di idoneità sanitaria e formazione.

In una macelleria sulla Jonica, anche questa microimpresa, è stata accertata la presenza dell’unico macellaio dipendente in nero, con le conseguenze sanzionatorie su esposte.

In un bar nella Piana di Gioia Tauro, ancora, l’analisi dei contratti dei lavoratori regolarmente assunti al momento dell’ingresso degli ispettori, ha condotto all’evidenza della mancata comunicazione obbligatoria della giornata lavorativa prestata dalla banconista contrattualizzata come “intermittente”. La mancata comunicazione della “chiamata” lavorativa comporta una sanzione amministrativa pari a 800 euro.

Il lavoro settimanale degli Ispettori di Reggio, poi, ha avuto ad oggetto i cantieri edili nella Vallata dello Stilaro, con la segnalazione all’autorità competente dei datori di lavoro per la mancata esibizione del PIMUS (il documento operativo, contenente una serie di indicazioni per gli addetti e i preposti all’utilizzo del ponteggio, affinché sia tutelata la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori), per la mancanza dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), per ponteggio privo di tavole fermapiedi; per ancoraggio ponteggi non a norma.

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