ITL Parma-Reggio Emilia: il report della vigilanza estiva nel Reggiano

Direzione interregionale del Nord (Milano)
ITL Parma – Reggio Emilia
Attività di vigilanza

Diciotto sospensioni di attività in diversi settori

Pubblicazione: 18 Settembre 2025

Ultimo aggiornamento: 18 Settembre 2025

L’ITL di Parma-Reggio Emilia, sede di Reggio Emilia, rende noto il report dell’attività di vigilanza effettuata nei mesi di giugno, luglio e agosto nei comuni del territorio provinciale.

Diciotto i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale adottati nei confronti di altrettante aziende.

In particolare, 2 sospensioni riguardano il settore metalmeccanico/manifatturiero: una è stata adottata per la mancata elaborazione del DVR (Documento valutazione rischi) e l’altro anche per la contestuale presenza di lavoratori in nero (2 su 6 presenti).

Tre provvedimenti sono stati adottati nel settore del commercio: due per mancata elaborazione del DVR e l’altro per la presenza di 2 lavoratori in nero su 2.

Due sospensioni hanno interessato il settore dei servizi alla persona: entrambe sono state adottate per la presenza di lavoratori in nero (rispettivamente, 2 su 5 in un’azienda, 1 su 3 nell’altra).

Sette i provvedimenti di sospensione che hanno riguardato il settore dei pubblici esercizi: uno per la mancata elaborazione del DVR, uno sia per il DVR che per lavoro in nero (2 irregolari su 7 presenti) e 5 per la presenza di lavoratori in nero (2 su 5 nel primo esercizio, 1 su 6 nel secondo, 1 su 2 nel terzo, nel quarto e nel quinto).

Una sospensione è stata adottata in un cantiere edile per mancata redazione del POS.

Due i provvedimenti nel settore degli allestimenti fieristici: uno per mancata elaborazione del DVR e l’altro per la presenza di lavoratori in nero (6 irregolari sui 7 presenti).

Un provvedimento ha sospeso l’attività di un maneggio, sia per motivi di scurezza (omessa elaborazione DVR) che per lavoro nero (1 irregolare su 2 presenti).

Le aziende interessate hanno pagato le sanzioni comminate, pari complessivamente a 60.000 euro, hanno regolarizzato le posizioni dei lavoratori ed hanno ottemperato agli obblighi in materia di sicurezza: pertanto, l'ITL ha revocato tutti i provvedimenti di sospensione.

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