IAM Reggio Calabria: controlli e sanzioni nella settimana di Ferragosto
Report dell’attività degli ispettori del lavoro impegnati in città e in provincia per contrastare lavoro nero, insicuro e sottopagato.
Pubblicazione: 18 Agosto 2025
Ultimo aggiornamento: 18 Agosto 2025
Uno degli interventi più significativi ha riguardato un ristorante-pizzeria del capoluogo, dove durante un accesso serale sono stati trovati 8 lavoratori in servizio, di cui la metà senza contratto. Tra questi, il pizzaiolo, impiegato dall’inizio di gennaio 2025: otto mesi di lavoro irregolare, retribuito in contanti e con paga inferiore a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale. L’azienda è stata sospesa per lavoro nero e potrà riaprire soltanto dopo la regolarizzazione dei lavoratori, l’adeguamento agli obblighi in materia di salute e sicurezza (D.Lgs. 81/2008) e il pagamento di una somma aggiuntiva di 2.500 euro.
Le sanzioni complessive a carico del datore di lavoro ammontano a 27.300 euro, a cui si aggiungono quelle estintive dei reati contestati, subordinatamente all’adempimento delle prescrizioni sulla sorveglianza sanitaria e sulla formazione obbligatoria. Per l’erogazione delle retribuzioni in contanti, inoltre, è prevista una multa di 1.600 euro per ciascun pagamento.
Controlli anche lungo la costa ionica, dove in un lido balneare sono stati trovati quattro dipendenti regolarmente assunti, ma con l’attività lavorativa iniziata prima della formalizzazione del contratto. In questo caso è stata contestata la maxi-sanzione per lavoro nero, pari a 15.600 euro.
Infine, il settore edile è stato oggetto di verifiche nella Locride: un’impresa è stata allontanata da un cantiere poiché sprovvista della patente a crediti, il sistema di qualificazione che premia le aziende attente alla sicurezza e alla qualità, escludendo invece chi opera senza garantire formazione e tutele ai lavoratori. La sanzione minima in questo caso è di 2.000 euro.