IAM Bologna: Prosegue l’attività di contrasto al lavoro nero e al rispetto delle norme di sicurezza
Trovati 9 lavoratori in nero, adottate 3 sospensioni nei pubblici esercizi, rilevate 6 aziende senza patente a crediti in un unico cantiere
Pubblicazione: 11 Agosto 2025
Ultimo aggiornamento: 11 Agosto 2025
Nelle ultime due settimane, a Bologna e in provincia, sono state condotte operazioni di vigilanza mirate a contrastare il lavoro nero e le violazioni in materia di salute e sicurezza. I controlli, effettuati dall’Ispettorato territoriale, hanno interessato numerose attività della ristorazione, tra pizzerie, bar e altri pubblici esercizi.
Quattro aziende sono risultate irregolari sia sotto il profilo lavoristico che per quanto riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro. In totale sono stati individuati nove lavoratori in nero, privi di contratto, copertura assicurativa e previdenziale, oltre che senza alcuna formazione o informazione sulla prevenzione degli infortuni. I lavoratori, in parte italiani ma in prevalenza provenienti da Paesi asiatici, erano in alcuni casi interamente irregolari: in una delle aziende, infatti, tutti e tre i dipendenti erano impiegati senza alcuna tutela formale.
Per tre dei quattro pubblici esercizi coinvolti è stata disposta la sospensione immediata dell’attività imprenditoriale. Le verifiche hanno inoltre evidenziato ulteriori violazioni in materia di salute e sicurezza, in particolare legate alla mancata formazione del personale.
Parallelamente, l’Ispettorato dell’Area Metropolitana di Bologna ha intensificato i controlli nei cantieri edili. In un grande cantiere, dove operavano contemporaneamente undici imprese, sei di queste sono risultate prive della cosiddetta patente a crediti, requisito obbligatorio per lavorare nel settore. In assenza di tale titolo, le aziende sono state immediatamente allontanate dal cantiere e ora rischiano pesanti sanzioni amministrative.
Le sanzioni non colpiranno solo le imprese irregolari: anche i committenti che hanno affidato i lavori a società prive dei requisiti saranno destinatari di prescrizioni in materia di sicurezza , nell’ottica di rafforzare la responsabilizzazione di tutti gli attori coinvolti nei lavori edili.