IAM Verona: i controlli nel settore agricolo della Task Force ALT Caporalato DUE
Sospese cinque attività per lavoro nero
Pubblicazione: 24 Luglio 2025
Ultimo aggiornamento: 24 Luglio 2025
Prosegue l’attività di vigilanza della Task Force ALT
Caporalato DUE nell’ambito del
progetto UE, attivo nel contrasto allo sfruttamento dei lavoratori.
Nel mirino delle ispezioni degli ultimi giorni appezzamenti agricoli coltivati a ortaggi, vigneti e aziende di allevamento avicoloa sud della provincia di Verona. Ecco il report dei controlli.
Lavoro nero in un vigneto: sospesa l’attività
In uno dei controlli più rilevanti, effettuato presso un fondo agricolo destinato a vigneto, sono stati identificati dieci lavoratori con il supporto dei mediatori dell’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni).
Otto di questi erano impiegati senza regolare comunicazione preventiva di assunzione. Tra loro, tre minorenni risultati comunque occupabili avendo concluso il ciclo scolastico obbligatorio.
Il superamento della soglia del 10% di forza lavoro irregolare ha comportato l’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale.
Tre aziende di coltivazione frutta sotto la lente: quattro i lavoratori irregolari
Nel corso della stessa operazione, gli ispettori del lavoro hanno effettuato un altro controllo in un fondo agricolo dove operavano sei lavoratori: cinque per una ditta e uno per un’altra, entrambe attive nella coltivazione di frutta.
Tre lavoratori impiegati dalla prima ditta sono risultati privi di regolare assunzione, con conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale.
Infine, in una ulteriore azienda agricola specializzata nella coltivazione di frutta, sono stati individuati sette lavoratori. Uno di essi risultava impiegato irregolarmente, il che ha comportato la sospensione dell’attività, mentre sono risultati regolarmente inquadrati due lavoratori occupati alle dipendenze di un grossista del settore.
Lavoro nero anche in un allevamento di polli
Ulteriori irregolarità sono emerse in un’azienda di allevamento avicolo, dove due lavoratori sono stati sorpresi al lavoro: uno di loro era privo della comunicazione di assunzione. Anche in questo caso è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività.