ITL Caserta: controlli anti-caporalato nelle aziende agricole della provincia

Direzione interregionale del Sud (Napoli)
ITL Caserta
Attività di vigilanza

In nero oltre un quinto dei braccianti: irrogate sanzioni per oltre 58 mila euro

Pubblicazione: 24 Giugno 2025

Ultimo aggiornamento: 24 Giugno 2025

Dal 17 al 20 giugno, in diversi centri della provincia di Caserta, è stata messa a segno un’importante operazione di controllo contro lo sfruttamento lavorativo e il caporalato nel settore agricolo.

L’intervento, coordinato dall’ITL di Caserta, rientra nel progetto A.L.T. Caporalato D.U.E., finanziato dal Fondo Nazionale Politiche Migratorie.

Ogni giorno, sul campo, hanno operato squadre miste composte da ispettori del lavoro e dell’INPS, carabinieri del NIL e delle stazioni locali, con il prezioso supporto di mediatori culturali dell’OIM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni: il lavoro di questi ultimi, esperti in lingua araba, indiana e sub-sahariana, ha facilitato il dialogo con i lavoratori stranieri, che operano spesso in condizioni di fragilità e isolamento.

Sette le aziende agricole ispezionate, impegnate in attività stagionali come la raccolta di frutta, ortaggi e patate, oltre a un’azienda bufalina. In tutto, sono stati identificati 74 lavoratori, 38 dei quali stranieri. Tredici braccianti (oltre un quinto della forza lavoro impiegata) sono risultati in nero, senza alcun tipo di contratto o copertura assicurativa, mentre 4 cittadini stranieri sono risultati irregolari sul territorio nazionale. Per una delle aziende coinvolte è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per impiego di manodopera in nero.

Le sanzioni complessive elevate superano i 58.000 euro, cifra cui si aggiunge il recupero dei contributi previdenziali evasi.

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