IAM Reggio Calabria: sospese 5 attività per impiego di manodopera in nero

Direzione interregionale del Sud (Napoli)
IAM Reggio Calabria
Attività di vigilanza

Sanzionate 4 ditte edili per mancanza di patente a crediti

Pubblicazione: 23 Giugno 2025

Ultimo aggiornamento: 23 Giugno 2025

Nella settimana appena trascorsa, personale ispettivo dello IAM di Reggio Calabria è stato impegnato in un’attività di vigilanza che ha interessato diversi settori merceologici in tutto il territorio provinciale.

In una farmacia è stata individuata una lavoratrice priva di contratto: la maxisanzione per lavoro nero è pari a 3.900 euro.

I riscontri hanno avuto ad oggetto anche le prescrizioni in materia penale per mancata visita medica e mancata formazione sulla sicurezza.

Gli ispettori hanno sospeso le attività di due bar-tabacchi in cui operavano 2 lavoratori in nero su 4 presenti (uno per ogni azienda): le maxisanzioni ammontano a 7.800 euro, oltre a 5.000 euro quale somma aggiuntiva da versare, previa regolarizzazione dei lavoratori, per riaprire l’attività. Anche in questo caso sono state previste le prescrizioni penali per omesse visite mediche e formazione.

In una microimpresa – un’altra tabaccheria - la presenza dell’unico preposto in nero ha condotto all’accertamento della maxisanzione di 3.900 euro e delle conseguenze penali correlate all’omessa sorveglianza sanitaria e al deficit di formazione specifica.

In una pasticceria sono stati individuati 5 lavoratori, 2 dei quali irregolari: si è proceduto alla sospensione dell’attività – con 2.500 euro di somma aggiuntiva da versare per la riapertura – e all’accertamento della maxisanzione per lavoro nero pari a 7.800 euro, oltre alle prescrizioni penali collegate per mancata sorveglianza sanitaria e mancata formazione.

In un lido balneare sono stati 4 i lavoratori individuati al momento dell’accesso, di cui 2 irregolari, tra i quali un minore avviabile al lavoro. L’attività è stata sospesa – con 2.500 euro di somma aggiuntiva da versare per la riapertura – e la maxisanzione ammonta a 7.800 euro, cui si aggiungono le prescrizioni penali.

In edilizia sono stati effettuati accessi sia nell’area tirrenica che in quella ionica della provincia reggina.

Due le aziende sospese per lavoro nero.

In una operava 1 lavoratore irregolare su 4, nell’altra c’erano 2 lavoratori in nero su 2.

La somma aggiuntiva per riaprire le due aziende ammonta a 5.000 euro, mentre la maxisanzione è pari a 11.700 euro.

Le prescrizioni penali notificate in ambito edile riguardano la mancata visita medica di idoneità alla mansione, la mancanza del Pimus (piano di montaggio e smontaggio dei ponteggi) in cantiere, la mancanza di misure di prevenzione per i rischi atmosferici, il lavoro in quota insicuro.

In un’impresa edile nella piana di Gioia Tauro è stata individuata la presenza di un solo lavoratore in nero; in questo caso la sanzione ammonta a 3.900 euro.

Nel corso dei controlli nel settore edile, gli ispettori hanno sanzionato 4 ditte che operavano senza avere la patente a crediti. Le sanzioni irrogate ammontano complessivamente a 8.000 euro.

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