ITL Parma-Reggio Emilia – il bilancio ispettivo del mese di maggio

 Venti aziende sospese nell’ultimo mese per lavoro nero e scarsa sicurezza: è questo il pesante bilancio dell’attività ispettiva effettuata lo scorso mese di maggio dagli ispettori della locale ITL di Parma - Reggio Emilia, sede di Reggio Emilia

I provvedimenti di natura cautelare, adottati per il superamento della soglia del 10 % di lavoro nero hanno riguardato, in particolare:

• nel settore metalmeccanico e manifatturiero, sono stati emessi quattro provvedimenti per la mancata elaborazione del DVR (Documento di valutazione del rischio);
• nel settore del commercio due i provvedimenti, uno per mancata elaborazione del DVR e l’altro per la presenza di tre lavoratori in nero su undici;
• nel settore dei servizi alla persona, tre provvedimenti, di cui due per mancata elaborazione DVR e uno per la presenza di un lavoratore in nero su due in organico;
• nel settore dei pubblici esercizi, sette provvedimenti, di cui quattro per mancata elaborazione DVR e tre per la presenza di lavoratori in nero (così suddivisi: 1 su 2, 4 su 6 e 2 su 7);
• nel settore dei cantieri edili, quattro provvedimenti, di cui uno per mancata redazione POS, uno per mancanza di protezioni verso il vuoto, uno per la presenza di lavoratori in nero, uno su due, e l’ultimo per una pluralità di violazioni contemporaneamente, ovvero 2 lavoratori in nero su 3, mancata redazione POS, mancanza di protezioni verso il vuoto, mancanza di protezione contro i contatti diretti ed indiretti.
• Le aziende interessate hanno pagato le sanzioni comminate pari a 25.000 euro circa , regolarizzando le posizioni dei lavoratori in nero ed ottemperando o agli obblighi in materia di sicurezza. Pertanto, l'ITL ha revocato tutti i 20 provvedimenti di sospensione adottati.