DIL Centro: il bilancio del protocollo per la salute e sicurezza del Porto di Livorno

Direzione interregionale del Centro (Roma)
ITL Livorno – Pisa
Comunicazioni istituzionali

DIL Centro e ITL Pisa-Livorno a confronto con gli altri Enti e parti sociali

Pubblicazione: 20 Giugno 2025

Ultimo aggiornamento: 20 Giugno 2025

Nel marzo 2018, a seguito di gravi eventi mortali accaduti nel porto di Livorno, è stato siglato un Protocollo “per la promozione della sicurezza del lavoro nel porto di Livorno e negli stabilimenti industriali dell’area portuale”.

In questi anni sono state implementate le sinergie fra i Soggetti impegnati (Regione Toscana, Direzione Marittima di Livorno, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Direzione Interregionale del Lavoro e ITL di Pisa-Livorno, Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro –INAIL Direzione regionale Toscana, Direzione Regionale Vigili del Fuoco Toscana, Comune di Livorno, Comune di Collesalvetti, Azienda USL Toscana Nord Ovest, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana – Arpat) nelle varie tipologie di controlli per la sicurezza. Da allora periodicamente la DIL Centro ha proceduto ad aggiornare con le nuove competenze il piano operativo annuale delle attività.

I sottoscrittori hanno condiviso le informazioni e le banche dati in proprio possesso, coinvolgendo direttamente i rappresentanti dei lavatori della sicurezza delle imprese operanti nel perimetro portuale (RLS, RLST e RLSS), permettendo così anche la selezione delle aree/attività con maggiori criticità. Nell’anno 2025, a differenza dei precedenti, l’Ispettorato si affianca alla Azienda Sanitaria nelle verifiche in materia prevenzionistica con prioritaria attenzione al rispetto della normativa sull’orario di lavoro, tenuto conto dei riflessi che ciò comporta sulla tutela della salute e sicurezza.

Storicamente, infatti, l’attività ispettiva ha riscontrato irregolarità in materia di orario di lavoro (anche notturno), di riposo e delle turnazioni e questo provoca diretti riflessi sulla salute dei lavoratori, come: riduzione del livello di attenzione; aumento dei tempi di reazione; maggior rischio di movimenti scoordinati; rischio di improvviso addormentamento; offuscamento sensoriale; maggior probabilità di errori.

Ebbene, tutto ciò può favorire l’incremento del rischio di accadimento di infortuni e il protocollo ha avuto una sua utilità pratica nel contrasto di tali comportamenti scorretti. Il sistema così organizzato dal Protocollo ha avuto una effettiva ricaduta positiva sul sito produttivo, attesa l’assenza di lavoratori in nero riscontrati negli accessi ispettivi svolti.

IMG-20250619-WA0018

In evidenza dalle Sedi