Contingente INL Sicilia: ispezioni nei settori edilizia e commercio a Caltanissetta

Direzione interregionale del Sud (Napoli)
Attività di vigilanza

Sospese 5 attività imprenditoriali per lavoro nero e mancata sicurezza

Pubblicazione: 17 Giugno 2025

Ultimo aggiornamento: 17 Giugno 2025

Nei giorni scorsi, gli ispettori appartenenti al Contingente INL Sicilia in servizio a Caltanissetta, hanno effettuato un’attività di vigilanza nei settori edilizia e commercio.

Per quanto riguarda il settore dell’edilizia, nel corso dell’accesso ispettivo effettuato in un cantiere è stato accertato che l’impresa faceva lavorare un operaio non regolarmente assunto; è stata perciò disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale, con irrogazione della sanzione amministrativa di 2.500 euro. Inoltre, sono state impartite le prescrizioni in materia di salute e sicurezza per omessa sorveglianza sanitaria del lavoratore e omessa formazione e informazione sui rischi specifici della mansione: per tali violazioni sono previste ammende per oltre 5.000 euro.

In un secondo cantiere operavano 2 ditte; gli ispettori le hanno sospese entrambe.

La prima occupava due lavoratori, uno dei quali senza contratto di lavoro: la sanzione amministrativa da pagare per ottenere la revoca della sospensione ammonta a 2.500 euro. Inoltre, sono state impartite le prescrizioni in materia di salute e sicurezza per l’omessa sorveglianza sanitaria del lavoratore oltre all’omessa formazione e informazione sui rischi specifici della mansione.

La seconda ditta occupava l’unico operaio senza regolare contratto, ed aveva anche omesso di elaborare il Piano operativo di sicurezza. Conseguentemente è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di sicurezza. Il provvedimento prevede una sanzione amministrativa di 2.500 euro. Sono state inoltre adottate le prescrizioni per omessa sorveglianza sanitaria, formazione e informazione del lavoratore irregolare nonché per la mancata redazione del POS, per un importo complessivo di circa 6.000 euro.

Quanto al settore del commercio, in occasione dell’accesso in un panificio è stato accertato che uno dei due lavoratori presenti era in nero. Ciò ha comportato l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, che è stato revocato solo a seguito della regolarizzazione del lavoratore e al pagamento della sanzione amministrativa di 2.500 euro. Sono state inoltre impartite le prescrizioni per l’omessa sorveglianza sanitaria del lavoratore e l’omessa formazione e informazione sui rischi propri della mansione espletata, con ammende per oltre 5.000 euro.

All’interno di un negozio di abbigliamento, un lavoratore sui due presenti era impiegato senza regolare contratto. Anche in questo caso è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per il superamento della soglia massima di lavoro nero prevista dalla legge.

Per ottenere la revoca del provvedimento, il datore di lavoro ha dovuto regolarizzare il lavoratore e pagare una sanzione amministrativa di 2.500 euro. Gli ispettori hanno inoltre impartito le prescrizioni in materia di salute e sicurezza per la mancanza della visita medica, della formazione e della informazione, per le quali sono previste ammende per oltre 5.000 euro.

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