Contingente INL Sicilia, l’80% delle imprese ispezionate sono risultate irregolari

Direzione interregionale del Sud (Napoli)
Attività di vigilanza

Prosegue l’attività degli ispettori a tutela dei diritti dei lavoratori e della loro sicurezza

Pubblicazione: 13 Giugno 2025

Ultimo aggiornamento: 13 Giugno 2025

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, presente in Sicilia mediante un proprio contingente, prosegue senza sosta l’attività di vigilanza.

Attualmente INL ha messo a disposizione 69 ispettori del lavoro nella Regione, operanti su tutte le province dell’isola e in futuro saranno valutate ulteriori possibili implementazioni.

Il personale del contingente ispettivo INL va ad aggiungersi a 84 unità di militari del Comando carabinieri per la tutela del lavoro, oltre al personale ispettivo di INPS e INAIL, della Guardia di Finanza e il personale ispettivo della Regione Sicilia, ivi compreso quello delle ASL incardinato nei locali SPRESAL.

Il numero del personale dell’INL presente in Sicilia è cresciuto nel tempo. A giugno 2023 è stato inviato il primo Contingente di n. 26 ispettori; a gennaio 2024 il numero di ispettori è salito a 30; a luglio 2024 è salito a 59, fino ad arrivare alle attuali 69 unità ispettive, operative dal mese di aprile 2025.

Il contingente è attualmente coordinato dall’INL mediante la Direzione Interregionale del lavoro del Sud che provvede all’organizzazione e alla programmazione delle attività ispettive del personale operante in Sicilia assicurando su tutte le province siciliane l’uniformità e l’efficienza di un presidio, per cui nonostante l’assenza in loco di una struttura dirigenziale di supporto non sussiste alcunadisorganizzazione lavorativa.

Di seguito le cifre relative all’attività di contrasto al lavoro nero e al presidio delle normative in materia di salute e sicurezza del lavoro, svolta dal 1° gennaio all’11 giugno 2025, a dimostrazione dell’impegno quotidiano degli ispettori del contingente nelle verifiche in ogni settore di attività:

Ispezioni avviate: Totali 1.653, di cui 898 di “vigilanza ordinaria” e 755 di “vigilanza tecnica”, definite con una percentuale di irregolarità media del 78,59%, rispettivamente pari al 63,85% per la vigilanza ordinaria e al 95,13 % per la vigilanza tecnica. Su 788 lavoratori verificati, 213 sono quelli risultati completamente in nero, ovvero senza alcuna tutela normativa e assicurativa.

In materia di salute e sicurezza sul lavoro, accertate 1.282 violazioni di cui 1.257 di natura penale, 25 amministrative.

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