DIL Centro: operazione congiunta INL, INPS e NIL nelle Marche, verificate 29 imprese e 238 lavoratori

Direzione interregionale del Centro (Roma)
Attività di vigilanza

Campagna di contrasto al lavoro sommerso ed alla scarsa sicurezza

Pubblicazione: 09 Giugno 2025

Ultimo aggiornamento: 09 Giugno 2025

Prosegue l’attività di contrasto al lavoro nero e alla scarsa sicurezza nel settore manufatturiero e tessile nel marchigiano coordinata dalla Commissione di programmazione operante della Regione Marche.

Nel corso dell’operazione che ha interessato la filiera del fashion market e del commercio, gli ispettori del lavoro delle provincie marchigiane, in sinergia con la Direzione Regionale di INPS Marche e con i Carabinieri del NIL, hanno verificato 29 aziende e 238 lavoratori, dei quali 28 sono risultati “in nero”, tra essi 5 extra-Ue sprovvisti di permesso di soggiorno.

In esito alle verifiche alle aziende, gestite in prevalenza da cittadini di origine straniera, sono stati adottati 29 provvedimenti di sospensione, sia per il superamento del limite del 10% di lavoro nero che per gravi violazioni in materia di sicurezza, quali la mancata elaborazione del DVR (Documento di valutazione del rischio) oltre all’assenza di dispositivi di protezione individuale, alla mancata formazione e informazione dei dipendenti, all'omessa valutazione dell'idoneità per le specifiche mansioni.

L’operazione ispettiva in sinergia con INPS e Militari del NIL è l’ultima di una serie di iniziative volte al contrasto del lavoro irregolare ed insicuro nelle Marche, oltre che di illeciti fenomeni interpositori, particolarmente diffusi nella catena degli appalti e dei sub-affidamenti che connota l’organizzazione del lavoro nell’articolato settore del tessile.

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