ITL Pesaro Urbino: vigilanza integrata nel settore manifatturiero
Sospensioni per lavoro nero e mancata sicurezza
Pubblicazione: 03 Giugno 2025
Ultimo aggiornamento: 03 Giugno 2025
L’ITL di Pesaro Urbino, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e con il personale ispettivo dell’INPS, ha condotto nei giorni scorsi una serie di controlli nelle aziende del settore manifatturiero in provincia.
L’intervento si inserisce nel piano di vigilanza integrata e programmata nell’ambito della Commissione regionale di programmazione con l’obiettivo di contrastare efficacemente il lavoro sommerso.
Dieci le aziende ispezionate, 83 i lavoratori identificati.
Sette le ditte che hanno subìto la sospensione delle attività: in 3 casi, il provvedimento è stato adottato sia per impiego di manodopera in nero sia per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza, mentre negli altri 4 casi la sospensione è stata disposta solo per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza.
Dodici i lavoratori risultati in nero: nel dettaglio, in un’azienda ne sono stati accertati 7 su 35, in un’altra 3 su 3 (uno dei quali, straniero, privo del permesso di soggiorno), nell’ultima 2 su 9.
Le sanzioni amministrative comminate, sia per lavoro nero che per le gravi violazioni in materia di salute e sicurezza, sono pari a oltre 33.000 euro.
Gli ispettori hanno, altresì, contestato 22 prescrizioni, tra le quali quelle per mancata formazione e informazione dei dipendenti, per assenza dei dispositivi di protezione individuale adeguati e per mancanza dei giudizi di idoneità dei lavoratori: in questo caso, le sanzioni irrogate ammontano ad oltre 45.000 euro.