Contingente INL Sicilia: controlli in diversi settori nell’Agrigentino
Sospese 2 attività, accertate gravi violazioni in materia di salute e sicurezza
Pubblicazione: 03 Giugno 2025
Ultimo aggiornamento: 03 Giugno 2025
Lavoro nero e gravi violazioni in materia di salute e sicurezza: è quanto hanno accertato nei giorni scorsi gli ispettori del Contingente INL Sicilia in servizio ad Agrigento nel corso di una serie di controlli che hanno interessato i settori agricoltura, edilizia, depurazione, panificazione e pubblici esercizi in diversi comuni della provincia.
In un cantiere edile sono stati rilevati un ponteggio difforme dallo schema tipo e il POS (Piano operativo di sicurezza) privo della valutazione rischio microclima e calore; sono state pertanto elevate ammende pari ad oltre 1.200 euro.
In un impianto di depurazione delle acque reflue è stato accertato che la vasca posta dopo la fase di grigliatura era sprovvista, in alto, di idonei parapetti e che nelle zone di pericolo non erano state prese misure appropriate per proteggere i lavoratori autorizzati ad accedervi. Le ammende elevate ammontano ad oltre 3.400 euro.
In un secondo impianto di depurazionesono stati trovati estintori privi di controllo semestrale e sono state elevate ammende per 1.200 euro.
In un panificio è stato trovato 1 lavoratore in nero su 4 presenti ed è stato quindi disposto il provvedimento di sospensione dell’attività, per un importo di 2.500 euro. Con successivo verbale unico verrà contestata la maxi-sanzione per lavoro nero. Sono state inoltre accertate l’omessa sorveglianza sanitaria e l’omessa formazione sui rischi dei lavoratori, con ammende pari a quasi 6.000 euro. E’ stata infine rilevata la presenza di un impianto di videosorveglianza illegittimamente installato ed è stato adottato un provvedimento di prescrizione volto alla rimozione dello stesso.
All’interno di un bar è stata rilevata la presenza di un impianto di videosorveglianza illegittimamente installato; gli ispettori hanno perciò adottato un provvedimento di prescrizione volto alla rimozione dello stesso ed hanno elevato ammende per circa 400 euro.
In un secondo bar è stato trovato 1 lavoratore, risultato in nero. Nei confronti del titolare dell’esercizio è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, pari a 2.500 euro, cui si è aggiunto il provvedimento di prescrizione per omessa sorveglianza sanitaria del lavoratore. Le ammende elevate ammontano a oltre 1.400 euro. Con successivo verbale unico verrà contestata la maxi-sanzione per lavoro nero.
In un’impresa agricola è stata rilevata la mancata elaborazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi): la grave violazione ha determinato l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per un importo di 2.500 euro, nonché del provvedimento di prescrizione. Sono state elevate ammende per oltre 2.200 euro.