ITL Lecce: operazione di contrasto al sommerso, all’intermediazione illecita e al caporalato
Sospese 6 attività per lavoro nero e gravi violazioni in materia di salute e sicurezza
Pubblicazione: 27 Maggio 2025
Ultimo aggiornamento: 27 Maggio 2025
Nell'ambito di un’attività ispettiva pianificata dalla Direzione Centrale per la Tutela, la Vigilanza e la Sicurezza del Lavoro dell’INL, i militari del NIL di Lecce - unitamente a personale del Nucleo Operativo del Comando Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Napoli e del personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Lecce, con il supporto dell’Arma territoriale - hanno condotto nei giorni scorsi un'importante operazione di controllo in provincia.
L'intervento, che si inserisce in un più ampio sforzo di tutela dei diritti dei lavoratori e di contrasto alle pratiche illecite che minano la regolarità del mercato del lavoro e la sicurezza dei lavoratori stessi, ha avuto come obiettivo principale il contrasto del sommerso, dell'intermediazione illecita e del caporalato, nonché la verifica del rispetto delle normative in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nel corso delle attività sono state ispezionate complessivamente 18 aziende operanti nei settori dell’edilizia, del commercio e dell’agriturismo/ristorazione.
Sei, in totale, le attività imprenditoriali sospese a seguito delle irregolarità riscontrate, tra cui la presenza di lavoro nero e gravi violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, tra le quali la mancata formazione dei lavoratori, l’assenza di misure idonee a prevenire gli incendi, carenze negli accessi ai posti di lavoro in quota, la mancata sottoposizione dei lavoratori alla prescritta sorveglianza sanitaria e il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi).
Sono state comminate ammende per un importo complessivo di 126.000 euro e sanzioni amministrative per un totale di oltre 43.000 euro.