IAM Genova: vigilanza in edilizia, pubblici esercizi e commercio
Sospese 3 attività imprenditoriali per lavoro nero e mancata sicurezza
Pubblicazione: 20 Maggio 2025
Ultimo aggiornamento: 20 Maggio 2025
Nelle ultime due settimane, gli ispettori dello IAM di Genova sono stati impegnati in due diverse attività di vigilanza, che hanno riguardato rispettivamente i settori dell’edilizia e dei pubblici esercizi e commercio.
Relativamente al settore edilizia, è proseguita la vigilanza speciale STOP 2025, che ha visto in campo i gruppi congiunti di vigilanza interforze coordinati dallo IAM Genova e costituti da ispettori ordinari e tecnici dello IAM e ispettori delle ASL del territorio, con il supporto del NIL e dell’Arma territoriale dei Carabinieri.
Quindici i cantieri visitati, tutti di grandi dimensioni; 21 le ditte nei cui confronti sono state aperte verifiche. Di queste, 15 erano irregolari e 2 erano prive della patente a crediti.
Sono stati adottati, in totale, 11 provvedimenti di prescrizione obbligatoria, finalizzati a rendere possibile l’immediata messa in sicurezza dei luoghi di lavoro a tutela dell’incolumità dei lavoratori; in un caso è stata riscontrata la presenza di materiale a possibili rischi amianto, che è stato immediatamente campionato per i necessari successivi rilievi.
E’ stato inoltre adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale di una ditta che impiegava 1 lavoratore in nero sul totale dei 4 presenti sul luogo di lavoro.
Per ciò che concerne il settore pubblici esercizi e commercio, lo IAM, in collaborazione con la Polizia locale, ha organizzato una serie di accessi, sia in orari mattutini che serali, che hanno interessato le attività del centro storico della città.
Nel corso dei controlli sono stati adottati 2 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale: 1 nei confronti di un bar, per la mancanza del DVR (documento valutazione rischi), l’altro nei confronti di un ristorante che occupava 2 lavoratori in nero su 3.
Inoltre, sono state accertate violazioni alla normativa in materia di videosorveglianza: in particolare, nei locali di 3 esercizi è stata riscontrata la presenza di impianti non autorizzati.