ITL Treviso: week-end di controlli a tutela della regolarità dei rapporti di lavoro e della sicurezza

Direzione interregionale del Nord (Milano)
ITL Treviso – Belluno
Attività di vigilanza

Sospese 4 attività imprenditoriali, accertati 4 lavoratori “in nero” e violazioni prevenzionistiche

Pubblicazione: 02 Aprile 2025

Ultimo aggiornamento: 09 Giugno 2025

Nell ’ultimo week end l’Ispettorato del Lavoro di Treviso ha effettuato una serie di accessi mirati sia alla verifica della regolarità dei rapporti di lavoro sia alla verifica delle condizioni di salute e di sicurezza di impiego dei lavoratori.

L’attività dell’Ispettorato ha riguardato quattro aziende attive in provincia di Treviso di diversi settori produttivi: pubblici esercizi, servizi alla persona e attività commerciali, riscontrando l’occupazione “in nero” di 4 lavoratori su un totale di 18 occupati.

Nei confronti di tutte e quattro le Ditte sono stati adottati i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale sia per motivi di lavoro irregolare sia per motivi afferenti gravi violazioni di legge in materia di salute e sicurezza.

In particolare, in una gelateria sono stati rinvenuti 2 lavoratori su 3 impiegati in maniera irregolare, in un centro massaggi si è accertato, oltre all’impiego di 2 lavoratori in nero sui 3 presenti anche la mancata elaborazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi), in una terza Ditta, un negozio di gioielleria con 4 dipendenti regolarmente assunti il provvedimento di sospensione è stato adottato per la mancata elaborazione del DVR (Documento di Valutazione dei rischi) ed, infine, in relazione alla quarta ditta, un bar è stata verificata la mancata elaborazione del piano di emergenza e di evacuazione.

A fronte dei rispettivi provvedimenti di sospensione tutte e quattro le Ditte ispezionate hanno già ottenuto la revoca potendo riaprire le attività, dopo aver proceduto alla regolarizzazione dei lavoratori in nero e all’adempimento delle violazioni contestate.

In esito alle verifiche accertate sanzioni amministrative per 21.000 euro e sanzioni prevenzionistiche di carattere penale per 7.000 euro per un importo complessivo di 28.000 euro.

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