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INL: Prima riunione del Tavolo nazionale della task force “Lavoro sommerso”

Comunicazioni istituzionali

L''organismo è stato istituito con il DM 50/2024

Pubblicazione: 22 Maggio 2024

Ultimo aggiornamento: 22 Maggio 2024

Si è tenuta questa mattina, nella Sala Piegari dell’Ispettorato nazionale del lavoro, la prima riunione del Tavolo nazionale della task force “Lavoro sommerso”, convocata dal Direttore generale di INL, Paolo Pennesi.

All’incontro, che si è svolto in modalità mista - in presenza in sala e da remoto attraverso piattaforma informatica – e che è stato presieduto dal Direttore Pennesi e coordinato dal Direttore della Direzione Centrale Vigilanza e Sicurezza del lavoro, Aniello Pisanti, hanno preso parte Romolo De Camillis (Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali), Antonio Tafaro (Ministero dell’Interno), Gianpiero Di Francesco (Ministero della Salute), Donatella Traversa e Davide Pezzella (Inps), Alfonsina Amaduzzi e Agatino Cariola (Inail), Gabriele Bonavitacola (Agenzia delle Entrate), Antonio Bandiera (Comando Carabinieri Tutela del lavoro), Stefania Quarta e Marco Thione (Guardia di Finanza).

Il Tavolo della task force “Lavoro sommerso”, istituito attraverso il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n.50/2024, si riunirà con cadenza trimestrale ed è suscettibile di successive implementazioni, una volta che verranno istituiti i tavoli operativi interregionali, con l’ingresso di altre amministrazioni.

Le finalità del Tavolo sono specificate negli articoli 2 e 3 del Decreto Ministeriale n.50/2024.

Art. 2, co. 1

“…assicurare l’attuazione delle linee di azione elaborate a livello nazionale, nonché l’ulteriore pianificazione strategica e operativa dell’attivitàdi vigilanza di contrasto al sommerso prevista dal Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso, allo scopo di assicurare un’azione coordinata ed efficace di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare, secondo le specificità dei diversi settori economici e dei contesti territoriali”.

Art. 3

“… contribuire alla pianificazione di un’efficace attività di vigilanza finalizzata alla conduzione di ispezioni per finalità statistiche, sulla base di un campione di imprese selezionato. A tal fine, anche con il coinvolgimento delle Istituzioni competenti in materia di ricerca e statistica:

- definisce criteri e modalità di campionamento e dimensionamento delle imprese da ispezionare, sulla base dei dati disponibili e della loro variabilità settoriale e territoriale;

- verifica periodicamente eventuali criticità nella conduzione delle ispezioni per fini statistici e predispone i necessari aggiustamenti;

- analizza i dati derivanti dalle ispezioni per esclusiva attività di vigilanza e integra le informazioni disponibili, anche nell’ottica di migliorare la rappresentatività del campione statistico”.

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