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ITL Vicenza: caporalato nel laboratorio tessile

IIL Nord-Est (Venezia)
ITL Vicenza
Attività di vigilanza

Trovati 3 lavoratori irregolari dentro un opificio in precarie condizioni igieniche

Pubblicazione: 28 Ottobre 2022

Ultimo aggiornamento: 22 Novembre 2022

Laboratori cinesi in precarie condizioni igieniche

La scorsa settimana gli ispettori dell'ITL di Vicenza insieme agli agenti della Polizia di Stato della Questura di Vicenza hanno condotto un'operazione congiunta volta a verificare i lavoratori adibiti ad attività tessile, nella città di Isola Vicentina (VI).

Gli addetti sono stati trovati mentre lavoravano in luoghi inadatti senza nessun rispetto delle norme in materia di sicurezza. Inoltre, le condizioni igieniche e generali erano inesistenti e senza una corretta illuminazione e aerazione dei locali.

Tra i lavoratori verificati, tutti di nazionalità cinese, tre sono stati trovati senza idoneo titolo di soggiorno e di conseguenza accompagnati al competente servizio immigrazione, per i provvedimenti del caso.

Sono stati denunciati tre soggetti facenti capo alla ditta, anch'essi di nazionalità cinese e residenti nel territorio della provincia di Vicenza, per diverse sanzioni, tra cui quelle di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro irregolare e di violazione delle norme sul lavoro subordinato.

Inoltre, sono state comminate diverse violazioni della normativa sulla salute e sicurezza del lavoro ex D.lgs. 81/2008 e con elevazione di numerose prescrizioni e sanzioni, tutte nell'ambito amministrativo e penale.

Altro aspetto di particolare gravità, è stato quello relativo agli alloggi dove venivano ospitati i lavoratori. I locali usati per dimora erano talmente inadeguati, fatiscenti e antigenici da configurare casi di sfruttamento e di intermediazione illegale di lavoratori.

Queste fattispecie configurano anche casi di caporalato in azienda (tessile) a contrasto dei quali i servizi di prevenzione dei corpi di polizia nonché gli ufficiali di polizia giudiziaria dell'Ispettorato del lavoro effettuano un'azione di prevenzione e repressione a favore delle vittime di tali fenomeni, dando a quest'ultime libertà e dignità di individui e di esseri umani.

L'azione si è inserita nell'ambito di un programma di monitoraggio a contrasto al fenomeno del caporalato nella provincia di Vicenza, su iniziativa del Prefetto di Vicenza Pietro Signoriello, nell'ambito del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, a cui partecipa anche l'Ispettorato territoriale del lavoro di Vicenza.

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