ITL Ravenna: Violazione sorveglianza sanitaria e lavoro nero
23 dicembre 2020
Nell'ambito di una operazione di contrasto al nero ed alla ottemperanza della
normativa anticovid/19 nei luoghi di lavoro nel territorio di Ravenna e provincia, gli uomini
dell'Ispettorato del Lavoro di Ravenna hanno riscontrato l'occupazione di lavoratori irregolari
nel settore dell'erogazione dei carburanti e violazioni sulla sorveglianza sanitaria di
lavoratori occupati nelle residenze assistenziali per anziani. Nel primo caso, gli ispettori, a
seguito di segnalazioni, hanno riscontrato in un distributore di benzina, l'occupazione di due
cittadini extracomunitari - intenti a rifornire di carburante gli avventori – senza che gli stessi
avessero firmato i contratti di lavoro. In particolare, dalle attività investigative, è emerso che
per varie giornate si avvicendavano alcuni cittadini non comunitari che hanno destato
sospetti. Dalle verifiche è emerso che i lavoratori non erano stati comunicati al Centro per
L'impiego e che non avevano firmato alcun contratto di lavoro. Nel secondo controllo gli
ispettori operanti, hanno riscontrato in una casa di riposo per anziani, che alle badanti non
veniva registrato integralmente il proprio orario di lavoro. Dall'approfondimento investigativo
e dai riscontri documentali, gli ispettori hanno accertato che da mesi le badanti pur
eseguendo l'orario di lavoro previsto dal contratto, la ditta - che le occupava – non registrava
correttamente le ore svolte, violando la normativa sulla contrattazione collettiva ed
evadendo, in tal modo, la contribuzione obbligatoria. E' stato, anche accertato, che per
alcune badanti - impiegate nei turni di notte – il datore di lavoro non le aveva sottoposte alle
visite mediche, riducendo in tal modo gli oneri sulla Sicurezza sul Lavoro ed esponendo le
lavoratrici a rischi. Al termine delle verifiche sono state elevate contravvenzioni pari a 5 mila
euro ed è stata accertata una evasione contributiva pari a 20 mila euro.