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Milano, in azione la task force Alt! Caporalato D.U.E.

Attività di vigilanza

Controlli in 7 aziende: accertati lavoro nero e violazioni in materia di sicurezza

Pubblicazione: 06 Febbraio 2023

Ultimo aggiornamento: 09 Febbraio 2023

E' entrata in azione lo scorso fine settimana, nel territorio di Milano-Lodi-Monza-Brianza, la task force "Alt! Caporalato D.U.E", istituita dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro - in collaborazione con i mediatori culturali dell'Organizzazione Internazionale dei Migranti - per scoprire e contrastare fenomeni di sfruttamento.

L'attenzione degli ispettori, che hanno agito in sinergia con i Carabinieri, si è concentrata sui cantieri edili e sulle zone agricole a sud della provincia di Milano.

Sette le aziende ispezionate, nelle quali sono stati trovati 13 lavoratori in nero di nazionalità straniera che, supportati dai mediatori dell'O.I.M., hanno collaborato con gli organi di vigilanza per far emergere i casi di sfruttamento.

In particolare, nei confronti di un imprenditore agricolo sono emersi gravi indizi di caporalato, sui quali verranno effettuati i dovuti approfondimenti: sul luogo di lavoro sono stati trovati 9 lavoratori in nero su 22. L'attività imprenditoriale è stata sospesa, anche per gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.

Stessa sorte è toccata ad un cantiere edile di Monza: in questo caso sono stati trovati 2 lavoratori in nero su 8.

Le task force Alt! Caporalato D.U.E. rappresentano una nuova modalità di approccio alla vigilanza sui luoghi di lavoro, attraverso la quale si cerca di aggredire i fenomeni di maggior disvalore sociale, in particolare cercando di far emergere situazioni di sfruttamento.

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